Questa non è una Recensione: Il Tuttomio di Andrea Camilleri

Pubblicato: 23/05/2013 da MS in Senza categoria

Arianna è una donna affascinante e misteriosa. Legata ad un compagno di oltre vent’anni più grande, passa le torride giornate estive affastellata dai ricordi e sopraffatta dalla calura della stagione degli amori. Complice l’impotenza del compagno, Arianna intreccia una tela di rapporti sessuali occasionali con uomini sempre diversi, sempre senza innamorarsi. O meglio, quasi sempre…

“Il Tuttomio” non sembra neanche essere stato scritto da Camilleri. I periodi sono legati in maniera frettolosa, le congiunzioni scarseggiano e ovunque è un trionfo di virgole, spesso inopportune. Oltre a soggetti divisi dai rispettivi predicati verbali tramite molesti segni di interpunzione, l’intera narrazione risulta poco scorrevole e piuttosto confusionaria, sfociando spesso in un lungo, continuo flusso di coscienza malamente ricucito addosso alle giornate della protagonista. Ed è con l’abuso maldestro di questo espediente che ieri e oggi si accatastano alla rinfusa senza una logica veramente razionale. Ciò, purtroppo, non rende difficile intuire già dalle prime pagine i principali (e pochi) colpi di scena della trama.

L’intreccio è al più banale. Troppo ormonale l’introduzione, comunque ancora superiore alle tanto vendute “cinquanta sfumature”. L’Io narrativo non entra spesso in particolari imbarazzanti ma si concede comunque delle evidenti tinte erotiche che finiscono per sminuire i personaggi e la loro caratterizzazione. Tutti gli attori in scena sembrano poco più che pupazzetti di pezza, pervicaci nel perseguire obiettivi futili e da un passato verosimile ma anche piuttosto stereotipato.

L’unico elemento di novità e di pregio è dato dai pezzi relativi al Tuttomio, metafora della continua ricerca di equilibrio della mente umana, la quale è in grado di costruire leggende e fiabe fantasmagoriche pur di compensare una realtà spesso desolante.

Nonostante Arianna risulti il personaggio meglio caratterizzato del gruppo, il suo carisma risente molto di un mancato effetto di costruzione del personaggio, che al contrario regredisce inesorabilmente in tutto e per tutto, in un finale affrettato e affettato.

Giudizio finale: una lettura squisitamente porno soft, con qualche idea originale innestata una trama scontata e senza consistenza. Il mio voto finale per il Tuttomio è 5.

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